Indice
- 1. Cosa è uno spazzolino da boulder e a cosa mi serve?
- 3. Setole naturali o in nylon?
- 4. Perché si devono pulire le prese di mani e piedi?
- 5. Perché è importante avere uno spazzolino anche per arrampicare all'aperto?
- 6. Magnesite e roccia arenaria: la coppia proibita
- 7. Quanto spesso dovrei pulire un boulder?
Perché i boulderisti portano sempre con loro uno spazzolino? Sono tutti maniaci del pulito?! Beh in un certo senso … prima di arrampicare controllano quasi sempre che le prese della via siano pulite da polvere, magnesite, terra e residui vari per avere il miglior grip possibile. Ma di spazzolini da boulder non ce n’è solo un modello: dalle dimensioni ai tipi di setole fino alle diverse impugnature, di spazzolini ne esistono moltissimi. Come trovare allora quello giusto? Lasciati guidare dalle nostre FAQs.
1. Cosa è uno spazzolino da boulder e a cosa mi serve?
“Che cosa ha a che fare uno spazzolino con il boulder?” ci si chiede spesso quando si è alle prime armi con questa disciplina. Perché effettivamente la presenza di questo accessorio insolito risalta facilmente agli occhi curiosi di chi entra in una palestra da boulder per la prima volta: ovunque, nei porta magnesite, in tasca, sparsi nei tappetoni si vedono queste spazzole di ogni dimensione, colore e fattura. Vogliono tutti tenere la palestra super pulita? “magari!” direbbero i gestori, in realtà questi spazzolini vengono usati per pulire le prese e migliorarne il grip.
2. Quali tipi di spazzolini da boulder esistono?
Per i climber e i boulderisti ci sono diversi tipi di spazzole tra cui scegliere. Esistono:
- Spazzolini molto simili a quelli usati per lavarsi i denti;
- Spazzolini con setole su entrambi i lati della testina – di solito un lato ha setole più sottili ed è più piccolo mentre l’altro ha setole più grandi e spesse;
- Spazzole più grandi simili a quelle usate per pulire le scarpe;
- Spazzole collegate a bastoni per raggiungere prese lontane;
- E infine set di spazzole per avere un po di tutto con sé.
3. Setole naturali o in nylon?
Le spazzole da boulder sono di solito composte con setole naturali o in nylon. Il vantaggio delle setole naturali è dato dalla loro struttura ruvida a cui aderiscono facilmente le particelle di polvere e dello sporco. Queste setole sono di solito più morbide, quindi sono più adatte a prese piccole o non troppo sporche. Le spazzole con setole in nylon sono invece più adatte per manici di grandi dimensioni o prese molto sporche.
4. Perché si devono pulire le prese di mani e piedi?
Uno strato di terra, polvere, sporcizia, sudore o magnesite può rendere le prese più scivolose. Ma fermi tutti, magnesite? Non dovrebbe al contrario aiutare a migliorare il grip? Si, certo ma solo se è sulle mani! La magnesite migliora infatti il grip riducendo il sudore delle mani. Tuttavia, se si accumula sulle prese crea uno strato biancastro che – soprattutto combinato con altre particelle come polvere, sporco o grasso della pelle – può diventare una superficie scivolosa. La situazione peggiora particolarmente quando c’è molta umidità: la magnesite si lega all’acqua e rende le prese scivolose come il marmo. Quindi le vie e i boulder più arrampicati devono essere puliti regolarmente.
5. Perché è importante avere uno spazzolino anche per arrampicare all’aperto?
Arrampicare all’aperto è tutta un’altra storia. La differenza più ovvia? Non troverai mai le prese colorate che ti indicano chiaramente dove devi andare. Dovrai invece “leggere” e studiare la tua via per arrivare in catena – cosa che rende l’arrampicata in falesia cosi particolare. Ma se una presa su due è ora chiaramente segnata da residui di polvere bianca, questo tipo di sfida non esiste più – e con essa sparisce anche la possibilità di fare una vera e propria “via a vista” (scalata al primo tentativo senza conoscere la via). Non si tratta solo della magnesite, che, stesa sulle mani, alla fine lascerà inevitabilmente delle tracce sulla roccia. Ai climber e ai boulderisti piace spesso segnare il punto sulla roccia dove una presa è particolarmente buona da tenere – insomma crearsi dei riferimenti. Nell’ambito di una buona etica dell’arrampicata e del rispetto per i climber successivi, tutte le tracce della tua via dovrebbero essere rimosse nella tua calata. Dopotutto, a nessuno piacciono gli spoiler!
6. Magnesite e roccia arenaria: la coppia proibita
A proposito di magnesite, se arrampichi su arenaria devi fare attenzione, si tratta di una roccia particolare. Qui la magnesite fa sì che i pori fini della roccia si ostruiscano e che le prese diventino scivolosissime. Pertanto, in zone di rocce come l’arenaria dell’elba, la magnesite è generalmente proibita. Ad ogni modo anche se si trovano zone dove è concessa, la rimozione di ogni traccia o residuo è in questi casi un obbligo ancora più importante.
7. Quanto spesso dovrei pulire un boulder?
Il più spesso possibile. La spazzolatura è estremamente importante soprattutto nei cosiddetti Spreadwalls, cioè pareti con molte prese e vie di boulder non tracciate. Qui non è necessario cambiare le viti così spesso e possono formarsi più facilmente strati di magnesite e polvere sulle prese che le fanno ovviamente diventare scivolose. Lo stesso vale naturalmente anche per le vie molto frequentate e i boulder all’apero: una spazzolata di tanto in tanto non fa mai male.