Come trovo le giuste scarpette da arrampicata o da boulder?
Siccome i primi passi della carriera da climber sono solitamente fatti in palestra, è meglio fare subito due considerazioni:
- Preferibilmente, non comprare subito delle scarpette da arrampicata costose (farà meno male al portafoglio se la scarpetta è già fuori uso dopo sei mesi).
- Le scarpette con una gomma dura nella suola e una punta in gomma sono più resistenti e hanno una vita più lunga, soprattutto quando sei alle prime armi nell’arrampicata.
Ah sì, per evitare ogni malinteso: non c’è alcuna differenza tra scarpette da arrampicata e da boulder, con entrambe puoi arrampicare con o senza corda. Ciò che conta è la pendenza della parete che si vuole arrampicare e la forma degli appigli o delle prese. Quindi siccome sei all’inizio della tua carriera da climber e dovresti fare più esperienze possibili su diverse pareti, dovresti idealmente avere una moltitudine di scarpette diverse!
Quali sono i modelli per principianti?
Un buon paio di scarpette si evidenziano per le svariate possibilità di utilizzo. Le tue prime scarpette dovrebbero quindi offrirti delle buone prestazioni in tutte le varianti dell’arrampicata e non essere pensate unicamente per una specialità di boulder, come ad esempio solo vie con strapiombi ripidi o dei tetti. Ti conviene scegliere delle scarpette con una forma piuttosto dritta e simmetrica, nelle quali stai comodo! Alcuni esempi classici di scarpette non arcuate sono:
- Le Force V e le Velocity di Scarpa.
- Le Tarantula e le Mythos di La Sportiva.
- Le Fusion e le Durango VCR di Red Chili.
- Le Anasazi della Five Ten.
- I modelli di Andrea Boldrini.
Scarpette da boulder per principianti – a cosa fare attenzione?
Il boulder è il modo più semplice per approcciarti all’arrampicata: scarpette ai piedi e via, pronti ad arrampicare! Ma in quanto principiante, a cosa devo fare attenzione? Scegli delle scarpette che ti siano piuttosto confortevoli, che abbiano la suola con una gomma dura con un buon grip e che siano adatte a diversi tipi di parete e di arrampicata.
Calzatura e numero della scarpetta
Come prima cosa, nel portare le tue scarpette non devi sentire né punti di pressione esagerata né zone vuote. Quando scegli il tuo numero assicurati di poter camminare nel tappetone senza aver stampato in faccia smorfie di dolore. Se qualcuno ti racconta storie del tipo “le scarpette da arrampicata devono fare male!” non stare a credergli. Quando avrai accumulato uno o due anni di esperienza potrai capire da solo se veramente ti servono delle scarpette più strette e in quali tipi di via vuoi specializzarti.
Il tallone della tua prima scarpetta deve essere ben fasciato ai bordi in modo tale da avere una buona stabilità generale nei movimenti e da non perdere la scarpetta durante i tallonaggi (aggancio di una presa con tallone). Che la scarpa abbia lacci o chiusure in velcro è puramente una questione di gusto e non dice nulla sulla sua calzata.
Suola con un buon grip
La gomma della suola deve avere un buon grip. All’inizio tutte le scarpette hanno suole un po’ lisce ma con il tempo il loro grip aumenta notevolmente. Come si può immaginare la qualità della suola aumenta con il prezzo della scarpetta. In generale, per l’arrampicata indoor è necessaria una suola con una gomma leggermente più morbida rispetto alla roccia.
Scarpette neutre
Anche se può sembrare strano, le scarpette di arrampicata non solo sono dritte ma possono essere anche arcuate e asimmetriche. Le scarpette più performanti per i boulder molto strapiombanti sono appunto le famose scarpette arcuate o “downturn”, la cui punta è fortemente piegata verso il basso per consentire una migliore presa sulle aree più ripide. È per questo che come prime scarpette si consiglia di evitare i modelli particolarmente arcuati o asimmetrici.
Chiusura con il velcro
Nel caso ti fossi chiesto perché nella palestra di boulder ci sono sempre delle persone sedute sul tappetone con le scarpette slacciate: stanno avendo pietà per i loro piedi facendoli respirare un po’. Anche se hai delle scarpette comode, dovresti usare le pause tra una via e l’altra per far riposare i tuoi piedi. E cosa c’è che si apre e chiude con un semplice strap? Esatto, la chiusura in velcro!
Scarpette da uomo o da donna?
Si, a volte ci sono dei modelli da donna e dei modelli da uomo. E questi non si differenziano solo per i colori rosa o blu, ma anche per la calzata e la rigidità.
Quanto devono essere strette le scarpette da arrampicata?
Le tue prime scarpette non devono forzare il piede a stare in una posizione appuntita ed innaturale. Insomma, non devono né far male né compromettere l’arrampicata. L’ossessione verso una particolare marca è completamente fuori luogo: anche se tutti i tuoi colleghi di arrampicata sono fedeli alla tale marca, se questa non è adatta alle specifiche del tuo piede, seguire la massa non ti servirà a nulla. L’unica cosa che ti può aiutare nella scelta è provare diverse scarpette.
Se come abbiamo visto troppo stretto non va bene, anche troppo largo è altrettanto male. Vale la regola: le scarpette da arrampicata non devono essere un castigo, ma nemmeno delle ciabatte! Quindi scegli un numero di scarpette nelle quali le dita stiano dritte e tocchino in punta.
Molti principianti apprezzano il supporto fornito da una chiusura in velcro, in quanto può ricordare vagamente la sensazione delle scarpe da sport. Le scarpette con il velcro non deluderanno chi ama il comfort e la velocità nel metterle e toglierle. Tuttavia bisogna stare attenti: la maggior parte delle scarpette con il velcro sono per definizione più morbide e si sfregano (e usurano) quindi più velocemente soprattutto nelle pareti artificiali di arrampicata e con tecnica non proprio pulita. Le scarpette senza apertura (o “slipper”) invece sono una cosa ancora troppo lontana per chi è alle prime armi.
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