Sono tante le cose da considerare prima di partire per un trekking di più giorni, e una di queste è sicuramente l’alimentazione. Cucinare in montagna non è semplice, senza la giusta attrezzatura si rischia di farsi prendere dalla pigrizia e mangiare male.
Avere il giusto fornello può sicuramente aiutare in questo, ma qual è il migliore? Vediamo quali sono i vari tipi di fornello in commercio e cerchiamo di capirne i pro e i contro.
Fornello a gas
Il fornello a gas è sicuramente il più diffuso e il più semplice da usare.
Il gas viene venduto in comode bombole da 100, 230 e 450 grammi facilmente acquistabili in tutti i negozi specializzati e comode da trasportare.
Ci sono due tipi di fornelli a gas:
- il primo viene avvitato direttamente alla bombola, come ad esempio il Crux Lite della Optimus o il Kiro ST della Edelrid;
- il secondo è invece collegato alla bombola tramite un tubo, come l’Easy Fuel della Primus. In quest’ultimo caso il fornello poggia direttamente per terra, è più stabile e consente di cucinare con pentole più grandi.
Mountain Equipment
Primus
C’è però anche un terzo tipo di fornello a gas ed è quello del sistema integrato, dove la pentola si incastra direttamente sul bruciatore come il fornello Lite Plus di Primus. Questo modello permette di bollire l’acqua più in fretta rispetto agli altri, funziona meglio a temperature più basse e ad altitudini più elevate. È, però, più costoso e pesante rispetto agli altri due modelli elencati.
Bergzeit
Il fornello a gas ha quindi il vantaggio di essere pratico e facile da usare, di richiedere poca manutenzione e di essere particolarmente duraturo. È compatto e leggero, perfetto per chi deve mantenere lo zaino entro un certo peso, e la sua fiamma potente permette di cuocere velocemente i cibi.
Una cosa da tenere in considerazione però è il fatto che i fornelli a gas tendono ad avere qualche problema a temperature molto basse oppure ad alta quota. La sua funzionalità dipenderà quindi dalla nostra destinazione.
Ci sono alcuni accorgimenti che aiutano in questi casi: ad esempio è consigliabile tenere le bombole di gas al caldo mettendole in un sacco a pelo, in modo che il calore aiuterà a mantenere alta la pressione della bombola. O ancora evitare di appoggiare la bombola direttamente sulla neve e usare invece un pezzo di schiuma di un vecchio materassino.
Lo svantaggio principale di questo tipo di fornello è che, a parte nei negozi specializzati, non è sempre facile reperire il gas. Se siamo quindi in un luogo particolarmente remoto o in un piccolo villaggio alpino potremmo non trovarne. Un altro svantaggio è il fatto di dover riciclare correttamente le cartucce, che ci costringerebbe a portarcele dietro anche una volta che sono terminate.
Fornello ad alcol
Il fornello ad alcol è molto semplice da usare, anche se non gode della stessa popolarità di quello a gas. Questo tipo di fornello richiede pochissima manutenzione ed è davvero difficile che si rompa.
Ha il grandissimo vantaggio di richiedere un semplice combustibile, reperibile dappertutto: l’alcol denaturato. Si può comprare tranquillamente in qualsiasi supermercato o negozio di paese oppure, in caso di emergenza, si può entrare in qualsiasi bar, ristorante o abitazione e trovarne sempre una bottiglia. L’alcol è inoltre particolarmente economico, e si può trasportare in qualsiasi tipo di contenitore.
Ci sono solo due piccoli svantaggi: il primo è quello di richiedere un paravento per proteggere la fiamma; il secondo invece è quello di non bruciare caldo come il gas, e quindi di richiedere più tempo per cucinare. Entrambi sono, a mio avviso, svantaggi trascurabili.
Fornello a combustibile liquido
I fornelli a combustibile liquido cominciano ad essere un po’ più complicati rispetto a quelli visti finora. Il fornello in sé è simile a un fornello a gas con il tubo, che però viene poi collegato a una bottiglia specifica che contiene il combustibile liquido invece che alla bombola del gas.
Funzionano con gas bianco, un gas altamente raffinato, ma alcuni possono bruciare anche benzina senza piombo, diesel e cherosene. Questo è già di per se un vantaggio, in quanto questi combustibili sono sempre reperibili in qualsiasi parte del mondo. Altri vantaggi sono il fatto di bruciare molto caldo, permettendo quindi di cucinare in fretta, e di funzionare bene anche al freddo e a quote elevate.
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Ci sono però anche dei contro. Questo tipo di fornello è più delicato rispetto agli altri, e richiede quindi pulizia e manutenzione costanti. Esistono anche kit di riparazione e pezzi di ricambio specifici che è sempre bene avere con sé nel caso dovesse rompersi qualcosa.
C’è poi da sapere che non bisogna mai riempire il contenitore fino all’orlo poiché il carburante si espande quando si riscalda. Bisogna quindi lasciare un cuscinetto d’aria per evitare un eccessivo accumulo di pressione. Prima di accendere il fornello, bisogna anche pompare la bombola specifica in cui è contenuto il combustibile in modo da aumentare la pressione. Da ultimo, questi fornelli sono più pesanti e costosi di tutti gli altri di cui ho parlato finora.
Fornello a combustibile solido
Bushcraft Essentials
Da ultimo vorrei parlare dei fornelli a combustibile solido. Sono i fornelli in assoluto più semplici tra quelli citati, in quanto consistono semplicemente di un supporto in alluminio, spesso scomponibile o ripiegabile su se stesso. Tale supporto serve per contenere il combustibile solido, solitamente venduto in cubetti, e anche per proteggerlo dal vento. Sono leggeri e compatti, e anche se dovessero rompersi si riuscirebbe comunque a cucinare.
Gli svantaggi di questo fornello sono fondamentalmente due: la difficoltà a reperire il combustibile e la minor efficacia nella cottura.
Consigli generali
A prescindere dal tipo di fornello che decideremo di usare, ci sono alcune considerazioni che valgono sempre:
- Mai cucinare dentro la tenda o in spazi chiusi in quanto potrebbe causare avvelenamento da monossido di carbonio e un alto rischio di incendio;
- Controllare sempre che il fornello sia in buone condizioni prima di accenderlo;
- Posizionare sempre il fornello su una superficie più piana possibile;
- Portare un piccolo kit per fare delle riparazioni se necessario.
Primus
Ogni fornello ha i suoi vantaggi, e la scelta migliore dipende anche dal tipo di trekking che abbiamo in programma. Ciò che è certo è che, con l’attrezzatura giusta e con un po’ di esperienza, non c’è niente che ci impedisca di gustare una buona cena anche in montagna.
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