Indice
- Cosa sono i trattamenti impermeabilizzanti?
- Cosa sono gli spray impregnanti?
- Perché bisogna impermeabilizzare i tessuti?
- Quale tessuti si possono impermeabilizzare?
- Cosa si usa per impermeabilizzare l'abbigliamento?
- Come si impermeabilizza un indumento in lavatrice?
- Quali scarpe si devono impermeabilizzare?
- Come si impermeabilizzano le scarpe?
- Come si impermeabilizzano le tende e altre attrezzature outdoor?
- I trattamenti impermeabilizzanti sono dannosi per l'ambiente o la salute?
- Quanto spesso bisogna ripetere il trattamento?
Cosa sono i trattamenti impermeabilizzanti?
I trattamenti impermeabilizzanti (o impregnazioni) hanno lo scopo di rendere i materiali solidi e naturalmente porosi come il legno, la pietra tessuti, i materiali da costruzione, la carta ma anche il cuoio e i tessuti in generale, insensibili all’umidità, alle intemperie e alla sporcizia.
Questi trattamenti avvengono tramite l’uso di agenti (spesso spray) impregnanti che possono essere applicati in vari modi. Nel settore tessile, l’impregnazione rientra nella voce “finissaggio (o finitura) tessile”. Per questo motivo viene spesso indicata come finitura permanentemente idrorepellente (conosciuta tramite la sigla DWR).
Cosa sono gli spray impregnanti?
Gli spray impregnanti modificano o ottimizzano le proprietà di un materiale. Nel caso di abbigliamento, scarpe e altre attrezzature outdoor, si tratta di solito di fornirgli una protezione più o meno permanente contro l’umidità e lo sporco.
Esistono diversi spray impregnati, i più comuni per l’abbigliamento e l’attrezzatura outdoor sono quelli a base di emulsioni di paraffina o cera, di silicone o fluorocarburi. Ovviamente il composto varia le proprietà dell’impregnazione e l’applicazione dell’impregnante stesso.
- Consiglio: Prima di ogni applicazione, leggere attentamente le indicazioni del produttore!
Perché bisogna impermeabilizzare i tessuti?
La ragione principale per impermeabilizzare o impregnare degli indumenti, soprattutto quando questi cominciano ad essere parecchio usati, è il rinnovo delle loro proprietà idrorepellenti. Azione molto importante anche per l’abbigliamento con membrane, come il Gore-Tex, per poter mantenere le funzionalità e la traspirabilità dei capi.
A seconda del tipo di spray impregnante scelto, si possono migliorare anche le proprietà di resistenza allo sporco, la tendenza a stropicciarsi e/o la resistenza alla muffa e a migliorare le proprietà ignifughe.
Quale tessuti si possono impermeabilizzare?
Di solito si impermeabilizza o impregna lo strato più esterno dell’abbigliamento, ovvero quello che deve resistere a pioggia, sporcizia e intemperie. Parliamo principalmente quindi di abbigliamento da sci e antipioggia ma anche di giacche softshell, giacche termiche e di piumini che si mettono tutti i giorni. Quest’ultimi possono essere sottoposti ad un trattamento idrorepellente e non impermeabilizzante, perché l’impermeabilità può essere garantita solo da indumenti con membrana climatica integrata.
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Cosa si usa per impermeabilizzare l’abbigliamento?
Per l’abbigliamento esistono prodotti da lavaggio o spray impregnanti. I primi vengono semplicemente aggiunti in un lavaggio a mano o in lavatrice mentre gli spray vengono applicati direttamente sull’indumento all’aperto.
La scelta dipende principalmente dal tipo di materiale dell’indumento, perché le diverse membrane o tessuti richiedono logicamente trattamenti diversi. Anche il tipo di fattura ha un ruolo importante: se c’è un’imbottitura allora è meglio utilizzare uno spray. Per i tessuti semplici, la scelta è piuttosto libera.
Come si impermeabilizza un indumento in lavatrice?
I prodotti impregnanti per il lavaggio hanno un impiego semplicissimo, soprattutto se si ha una lavatrice. Basta leggere le indicazioni per la cura dell’indumento sulla sua etichetta e seguire i consigli d’uso sul prodotto impregnante. La lavatrice in sé non rischia nulla quando si usa un tale prodotto.
Quali scarpe si devono impermeabilizzare?
Lo stesso discorso fatto per l’abbigliamento vale anche per le scarpe: quelle che devono resistere all’umidità, allo sporco e alle intemperie devono essere trattate con impregnanti che possono ristabilirne l’idrorepellenza e prolungarne le funzionalità nel tempo. Questo vale non solo per le scarpe in pelle, ma anche – o in particolare – per gli scarponi da montagna con membrane climatiche integrate come il Gore-Tex. In questo caso l’impregnazione aiuta a preservare in modo permanente la funzionalità e la traspirabilità della membrana.
Come si impermeabilizzano le scarpe?
Per le scarpe di cuoio è preferibile usare la cera per scarpe mentre per quelle in pelle scamosciata o in fibre sintetiche è meglio usare spray impregnanti.
Come si impermeabilizzano le tende e altre attrezzature outdoor?
Per le tende e altre attrezzature outdoor, come gli zaini, sono disponibili specifici prodotti impregnanti. Di solito si usano gli spray perché sono molto più facili da maneggiare nell’applicazione.
I trattamenti impermeabilizzanti sono dannosi per l’ambiente o la salute?
Il loro impatto ambientale e la loro nocività dipendono dall’agente impregnante o dalle materie prime utilizzate ed è sempre comunque legato alla modalità con cui questi trattamenti sono svolti. È quindi importante leggere e seguire attentamente le avvertenze e le istruzioni del prodotto impregnante prima di passare all’applicazione.
Punto cruciale della discussione
Alcuni prodotti impregnanti contengono fluorocarburi (PFC). Si tratta di una grande famiglia di sostanze chimiche (le perfluorate e le polifluorate) che comprende circa 3.000 sostanze note, generalmente considerate potenzialmente dannose per la salute.
Ma attenzione non tutti i PFC sono definiti nocivi.
Tra le sostanze potenzialmente nocive vengono nominati in particolare l’acido perfluoroottano sulfonico (PFOS) e l’acido perfluoroottanoico (PFOA), i quali possono accumularsi nel corpo umano e avere potenzialmente un effetto cancerogeno.
I PFC sono anche associati a patologie come la riduzione della fertilità e danni al sistema immunitario nei bambini. Secondo l’Agenzia federale per l’ambiente, i composti a catena corta sono meno problematici da questo punto di vista, ma rimangono comunque controversi e in alcuni casi poco studiati.
Altri aspetti negativi
- I fluorocarburi persistono nel tempo. Molti PFC sono non degradabili e si diffondono in tutto il mondo attraverso i corsi d’acqua, l’aria e il cibo.
- Inoltre, gli agenti impregnanti a volte contengono altri solventi chimici, propellenti e/o additivi che possono essere dannosi per la salute o per l’ambiente.
Conclusione
Indipendentemente dal tipo impregnazione, è giusto adottare misure preventive ed evitare ogni contatto diretto con occhi, pelle e mucose cosi come ogni inalazione diretta. Non lasciare inoltre alcun prodotto impregnante alla portata dei bambini – alcune formule contengono solventi e/o additivi che possono recare gravi danni alla loro salute.
Di norma gli spray impregnanti contenenti gas serra (ad esclusione degli spray a pompa e delle schiume) devono essere accompagnati da chiare avvertenze sui possibili danni alla salute in caso di inalazione. Questi spray devono essere utilizzati unicamente all’esterno in presenza con una buona ventilazione: non spruzzarne mai una grande quantità (solo pochi secondi alla volta) ed evita di creare un ammasso di prodotto nell’aria.
- Ultime raccomandazioni: come già detto, tenere lontano dalla portata dei bambini, lontano da fonti di calore e (come si legge su ogni tipo di bomboletta a spray) non fumare.
- Buono a sapersi: il marchio britannico Nikwax ha creato una lista di ingredienti, considerati potenzialmente pericolosi per le persone e l’ambiente, che ha severamente vietato in tutti i suoi prodotti.
Cosa significa senza PFC?
Attualmente non esiste alcun obbligo di etichettatura per i prodotti impregnanti contenenti PFC. Ciononostante spesso si legge sui prodotti PFC-free, ovvero senza perfluorocarburi. Un buon esempio è rappresentato dal marchio Nikwax, i cui prodotti impregnanti, a base di polimeri, sono molto durevoli e hanno buone proprietà idrofobiche.
- Consiglio: le certificazioni “PFOS e PFOA free” indica che solamente i fluorocarburi che destano preoccupazione, ovvero l’acido perfluoroottano sulfonico e l’acido perfluoroottanoico, non sono contenuti nel prodotto. Ciononostante è possibile che ci siano altri PFC che con il tempo possono degradarsi in PFOA.
Il nuovo abbigliamento e la nuova attrezzatura per l’outdoor sono sempre impregnati?
L’abbigliamento contrassegnato come impermeabile o idrorepellente è stato sicuramente impregnato. Questo vale per l’abbigliamento hardshell come giacche e pantaloni da pioggia, l’abbigliamento softshell e altri tessuti che hanno proprietà anti-vento e che proteggono dalle intemperie. Ad esempio, anche i pantaloni da trekking sono spesso impregnati per respingere l’umidità e sporcarsi meno rapidamente.
- Consiglio: i prodotti che sono stati trattati con impregnanti senza PFC sono solitamente contrassegnati come “PFC-free”. Ti consigliamo di dare un’occhiata sempre all’etichetta o alla descrizione dei prodotti prima di fare i tuoi acquisti.
Quanto spesso bisogna ripetere il trattamento?
Quanto spesso un prodotto, una scarpa, una giacca o anche uno zaino ha bisogno di essere trattato con impregnanti dipende da molti fattori. La decisione deve essere presa caso per caso.
- Astuzia: puoi fare lo “spray test” per aiutarti nella tua decisione. Spruzzi un po’ d’acqua sul tessuto e osservi cosa succede:
- Se l’acqua scivola via come delle perline su una superficie liscia, allora non è il caso di impregnare il tessuto;
- Se il tessuto assorbe l’umidità, allora è arrivato il momento di passare all’azione.