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Interviste speciali

La pandemia non ferma la voglia d’avventura: il viaggio in bicicletta di Madeleine dalla Germania alla Sicilia

5 minuti di lettura
Madeleine è una ragazza tedesca che a metà luglio ha deciso di partire da Breckerfeld, vicino a Colonia, alla ricerca di avventura con la sua bicicletta. Durante il viaggio ha costruito il suo obbiettivo: raggiungere la Sicilia. Simone, appassionato di montagna e freelancer per Bergzeit, ha avuto l'occasione di intervistarla durante la sua “pausa forzata” in Liguria, a Portovenere, in attesa di continuare il suo viaggio.
Maddi al confine con l'Italia
Maddi al confine con l’Italia dopo aver già percorso più di 1.000km

In questa breve intervista Maddi ci racconta esperienze ed emozioni trovate lungo il suo lungo tragitto durante questo 2020 segnato dalla pandemia. Rispettando tutte le regole e prendendo tutte le precauzioni ha attraversato la Germania, passando per la Polonia, Slovacchia, Austria, Slovenia per poi arrivare in Italia. Un’avventura sensazionale che non può certo passare inosservata… 

 

L’incontro con Maddi

Una bici con 5 sacche da viaggio parcheggiata a pochi passi da degli ulivi, una tenda rossa una dozzina di metri più in là e come sfondo il mar Ligure di Portovenere, per chi ama l’avventura e viaggiare come me questo non può che suscitare curiosità.
Incontro Maddi nel tardo pomeriggio e con nello sfondo un tramonto sul mare mi racconta il suo viaggio. Ci tiene a parlare solo in italiano, lo sta studiando e vuole praticare.

“Sono partita a metà luglio dal mio piccolo paese di nome Breckerfeld, vicino a Colonia. Da lì sono andata verso est arrivando in Polonia. Non avevo una meta precisa all’inizio, programmavo giorno per giorno seguendo un po’ il mio istinto e po’ di consigli.

Una sera guardando verso sud su una mappa ho visto la Sicilia, ho immaginato una traccia e via. Attraversando Slovacchia, Austria e Slovenia per poi arrivare in Italia. Da Trieste mi sono spostata ad Ovest arrivando il Liguria e poi giù per la costa. Ad oggi la mia bici ha fatto poco meno di 5.000 km”

La prima domanda sorge spontanea: come ti sei organizzata con le limitazioni imposte dal Covid-19? Quali sono stati i problemi principali?

“Prima di partire avevo un sacco di dubbi e preoccupazioni. In certi momenti mi stavo rassegnando visto la situazione ed i rischi. Poi riflettendo ho realizzato: viaggiare in bici può essere più sicuro rispetto a molti altri modi. Niente bus, treni o altri mezzi di trasporto. Niente grandi città e zone affollate. Spesso per giorni puoi non incontrare nessuno e la notte sei in tenda sola immersa nella natura. Ora posso dirlo con certezza: viaggiare in bici è un’ottima soluzione durante il Covid.”

Certo è impensabile affermare che la pandemia non abbia impatto sul modo di viaggiare. In una situazione normale un viaggio del genere sarebbe pieno di incontri con persone e viaggiatori come te.

In queste condizioni i contatti sono molto ridotti e le poche persone che incontri sulla tua strada non hanno l’opportunità di condividere qualcosa insieme liberamente. Come in tutto il resto del mondo e in tutte le attività viaggiare quest’anno significa farlo più in solitudine. Non credo sia un aspetto negativo, è semplicemente un’esperienza diversa.

Maddi in bici
Tante incertezza a causa dell’emergenza sanitaria ma tanta voglia di viaggiare… in fin dei conti la bici è un mezzo di trasporto sicuro!

Ci sono stati dei brutti momenti o situazioni difficili durante il tuo viaggio?

“Non brutti momenti direi, sono molto positiva e cerco di ricavare sempre i pro da qualsiasi esperienza. Ho passato più di qualche giornata impegnativa sicuramente, senza le difficoltà si potrebbe ancora chiamare avventura? In particolare ricordo 3 giorni orribili in Slovacchia sola senza incontrare nessuno, meteo pessimo e dispersa in mezzo al nulla. In queste occasioni non fai altro che pensare quanto sarebbe bello avere compagnia. Grazie a quei giorni penso di essere uscita più forte e sicura di me.”

“Un’altra cosa difficile sono state le prime notti in tenda sola, avevo un po’ di paura. Era una cosa nuova per me trovarmi a dormire lontano da casa, in un posto nuovo in solitaria. Sono bastati pochi giorni e la paura si è trasformata in una forte connessione con la natura. Ora in natura mi sento bene ed al sicuro, anche di notte in un bosco mi sento a casa. Mi sono addormentata molte volte con tramonti stupendi per poi risvegliarmi con albe magiche. Vivere più in sintonia con la natura mi fa stare molto bene.”

Hai qualche consiglio per chi sta pensando ad un viaggio in bicicletta ora?

Maddi a Berlino
Viaggiare leggeri, restare flessibili ma non rinunciare a tutti i comfort: ecco i segreti di Maddi per la sua avventura

“I consigli generali per un viaggio in bicicletta sono principalmente 2: viaggiare leggeri e portare vestiti e attrezzatura adatti.

Paradossalmente la bici non è tra le più importanti. Ho incontrato persone che viaggiavano con mezzi vecchi e pesanti. Molto più importanti sono i vestiti. Quando piove una buona giacca fa la differenza, la notte in tenda può essere molto fredda, anche qui un vestito tecnico può fare la differenza.

Per cucinare serve un fornelletto leggero ma robusto e comodo da usare. La tenda sarà la tua casa che però dovrai anche trasportare. Tutto questo sommato dovrà essere leggero.

Mentre per quanto riguarda il Codiv-19 il più grosso consiglio è di essere flessibili al massimo.
Pronti a cambiare percorso in qualsiasi momento, pronti a stare fermi per settimane, pronti a stare soli per giorni e soprattutto pronti ad adattarti a tutto. Se viaggi libero potrai trovare sempre la soluzione migliore in base a cosa ti offre il mondo.”

A proposito di tenda, come ti organizzi per la notte durante il tuo viaggio?

“La tenda è la mia casa in questa avventura. Posso trovare un posto sicuro vicino alla strada oppure grazie a Warm Showers trovo ospitalità in qualche giardino privato. Quest’ultimo sicuramente è il mio preferito per vari motivi: più sicuro ed a volte con qualche comfort in più (appunto una doccia calda). Inoltre qui incontri persone interessanti e spesso molto gentili.

La tenda di Madeleine
La tenda è stata la mia casa in questa avventura…

Comunque amo dormire in posti sperduti nella mia tenda, qui trovo pace ed un forte contatto con la natura. Ostelli o campeggi rimangono una soluzione in caso d’emergenza, per esempio forte mal tempo.”

Hai già pronta la prossima avventura?

“Norvegia, dopo la Sicilia tornerò in Germania. Poi pianificherò l’avventura sulla penisola Scandinava. Però ora torno in Germania per il natale. Dovrò prendere un treno per passare le alpi, ora è inverno. Voglio stare con la famiglia e mia nonna per natale, mi mancano molto. Poi vorrei tornare in Italia per concludere il mio viaggio per la Sicilia.”

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