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Tutto sui valori RET e MVTR

Cosa caratterizza un tessuto traspirante?

6 minuti di lettura
Abbigliamento da sci, giacche da pioggia, pile e pantaloni softshell: l'abbigliamento sportivo da montagna presenta quasi sempre la parola traspirante tra le sue caratteristiche. Ma cosa significa in realtà e come funziona con la traspirabilità nei materiali Gore-Tex, poliestere e softshell?

Cosa significa “traspirante”?

“Traspirante” è un termine colloquiale per indicare la permeabilità al vapore acqueo. La traspirabilità è la capacità o la possibilità per il vapore acqueo di uscire dall’interno di un tessuto. Soprattutto negli sport (outdoor), l’abbigliamento traspirante offre un clima corporeo più confortevole, asciutto e aiuta a contrastare l’eccessiva sudorazione.

Membrane, softshell & pile: quale tessuto o base può essere traspirante?

Un runner in montagna con abbigliamento traspirante

Gore Tex

Il fenomeno chimico-fisico della diffusione permette al vapore acqueo di attraversare il tessuto passando da zona calda (interno) a zona fredda (esterno) | Foto: GORE-TEX


Che si tratti di una maglia tecnica o di una giacca impermeabile, la traspirabilità dei tessuti si basata su delle leggi fisiche e chimiche.

Concretamente: una giacca mantiene il calore del corpo su chi la indossa. Con l’incremento dell’intensità dell’attività fisica, la temperatura del corpo aumenta e si comincia quindi a sudare. Allo stesso tempo, la temperatura e la concentrazione di vapore acqueo – e quindi la pressione – all’interno della camicia aumentano. A causa della differenza di temperatura e umidità tra l’interno e l’esterno, il vapore acqueo si muove attraverso il tessuto dall’interno caldo verso l’esterno più fresco e secco. Questo processo si chiama diffusione e funziona meglio quanto più alto è il gradiente.

Contrariamente a ciò che il termine “traspirante” potrebbe suggerire, le giacche o i tessuti traspiranti non contribuiscono alla rimozione dell’umidità ma influiscono sulla la possibilità che questa possa passare più o meno bene dall’interno all’esterno del tessuto. Il come (se per forza capillare o osmosi) e il quanto velocemente le molecole di vapore acqueo penetrino nel tessuto dipende dal materiale, dalla sua composizione, dalla sua struttura e dalla costruzione.

Come si misura la traspirabilità?

Esistono principalmente due metodi per misurare la traspirabilità dei tessuti funzionali come il softshell e i laminati impermeabili: MVTR e RET.

Il valore MVT misura la quantità di liquido evaporato in un periodo di tempo, mentre il valore RET indica la resistenza del tessuto alla trasmissione del vapore acqueo. | Foto: Gore Running Wear

Gore Running Wear

Il valore MVT misura la quantità di liquido evaporato in un periodo di tempo, mentre il valore RET indica la resistenza del tessuto alla trasmissione del vapore acqueo. | Foto: Gore Running Wear


  • Il valore MVTR (Moisture Vapour Transmission Rate) misura la quantità di liquido evaporato in un certo periodo di tempo. Tuttavia, le procedure del test MVTR non sono propriamente standardizzate, il che può portare a delle variazioni nei risultati a seconda del laboratorio e delle condizioni in cui è svolto il test (temperatura e umidità). Inoltre, la permeabilità all’aria del tessuto non è presa in considerazione e ancora non è possibile, per il cliente finale, determinare se il test sia stato effettuato sulla membrana pura, sul laminato o sul capo finito.
  • Il valore RET (Resistance of Evaporation of a Textile) indica la resistenza alla trasmissione del vapore acqueo. Per effettuare il test, il capo di abbigliamento finito viene posto su una piastra metallica porosa riscaldata elettricamente a 35° che emette (attraverso i propri pori) del vapore acqueo. Questo processo, simulando la sudorazione della pelle, misura la forza richiesta al vapore acqueo per passare attraverso il tessuto testato. Il test, che viene effettuato in condizioni standardizzate in una camera climatica, è considerato relativamente indipendente dalle fluttuazioni di temperatura e umidità. Il metodo di prova, noto come test Hohenstein, è stato sviluppato negli anni ’70 dall’Istituto Hohenstein e.V. e standardizzato dalla norma ISO 11092 e successivamente da ASTM F1868 e DIN EN 31092.

Come viene indicata la traspirabilità?

A seconda del tipo di test utilizzato, la traspirabilità è indicata come valore RET o MVTR. Mentre il RET è convertito in un valore astratto nella scala RET, il valore MVTR indica la quantità di liquido evaporato per metro cubo in 24 ore (esempio: 15.000g/m2/24h). A volte si possono anche trovare informazioni MVTR semplificate come “Traspirabilità: 10.000”.

Come interpretare i valori?

 Valore MVTRValore RET
non traspirante>20
traspiranteda 3 000 g/m2/24hfino a 20
molto traspirante10 000 g/m2/24h6-13
estremamente traspiranteda 15 000 fino a 40 000 g/m2/24h

L’EMPA (il laboratorio federale svizzero per la scienza e la tecnologia dei materiali) fissa i valori di riferimento RET per i tessuti “estremamente traspiranti” e “molto traspiranti” un po’ più in alto (rispettivamente < 4 e da 4 a 8) rispetto a quelli dell’Istituto Hohenstein. Per l’EMPA, un valore RET superiore a 9 è considerato “moderatamente traspirante” mentre sopra a 21 la permeabilità al vapore acqueo è “bassa”.

  • Nota: sia i valori MVTR che quelli RET dovrebbero essere usati solo come guida nella selezione dei prodotti. Le condizioni reali in termini di pressione dell’aria, temperatura e umidità in montagna di solito hanno poco a che fare con quelle dei laboratori di prova. A queste poi si aggiungono agenti come il vento e il movimento. Le deviazioni dalla teoria alla pratica sono quindi più la regola che l’eccezione.

Impermeabilità e traspirabilità: come sono collegate?

A prima vista, la questione potrebbe sembrare semplice: più un tessuto è impermeabile, meno è traspirante. L’altezza della colonna d’acqua limita le possibilità di trasporto del vapore acqueo … tuttavia questo vale spesso, ma non sempre.

Quindi, è utile sapere che la colonna d’acqua e la traspirabilità non sono rapporti standardizzati o fissi. A seconda del produttore, del prodotto o del laminato tessile, il grado di traspirazione associato ad un valore di colonna d’acqua può variare notevolmente. In termini di comodità e comfort, la valutazione della traspirabilità per l’abbigliamento impermeabile è forse una delle misure più interessanti. Entrambi i valori sono utili per una valutazione di base della funzionalità prevista.

Traspirabilità e resistenza del tessuto: c’è una relazione?

Particolarmente nell’abbigliamento impermeabile, una maggiore traspirabilità viene spesso a scapito della durata e della resistenza del capo stesso.

I tessuti sottili e leggeri per l’abbigliamento impermeabile ultraleggero, come il Gore-Tex Active, sono progettati per gli sport ad alta intensità – non per portare zaini pesanti su lunghe tratte. Queste giacche non offrono la stessa resistenza e durata dei laminati più resistenti con tessuti e membrane più solide. Se usati in modo scorretto, i tessuti impermeabili e traspiranti possono consumarsi o si strapparsi molto rapidamente.

L’abbigliamento antivento è anche traspirante?

Sì, ma la circolazione dell’aria è più o meno limitata. La traspirabilità diminuisce quanto più “denso e spesso” è il tessuto e varia anche a seconda della struttura del tessuto: i softshell fortemente antivento con solo una superficie a trama molto fitta sono più traspiranti dei laminati con una membrana antivento.

Cosa ostacola la traspirabilità nell’abbigliamento funzionale?

La tua giacca antipioggia o tua giacca da sci traspirante ti fa comunque sudare? Ci possono essere diverse ragioni per questo.

Anche durante le attività sportive in inverno, come lo sci, si può sudare parecchio se non si ha un abbigliamento traspirante. | Foto: GORE-TEX

Gore Tex

Anche durante le attività sportive in inverno, come lo sci, si può sudare parecchio se non si ha un abbigliamento traspirante. | Foto: GORE-TEX


  1. Il materiale troppo pesante/caldo.
    Affinché il trasporto dell’umidità funzioni correttamente, è necessaria una differenza di temperatura di almeno 15° tra l’interno e l’esterno. Solo allora il vapore acqueo può diffondersi. Con temperature superiori ai 20° o con troppi strati di vestiti isolanti, il trasporto dell’umidità si ferma – o fallisce completamente.
    Ricorda: nella foresta pluviale tropicale, Gore-Tex e simili ti proteggono dalla pioggia, ma ti bagni comunque – dall’interno.
  2. Il materiale è troppo leggero/fresco.
    A volte succede che l’umidità del sudore si condensa all’interno del tessuto perché il materiale è troppo leggero. Si tratta di un fenomeno simile all’umidità di condensazione sulle pareti fredde di stanze non sufficientemente riscaldate. L’umidità di condensazione è più evidente nei laminati a 2,5 strati che nei laminati a tre strati. Qui, la fodera tessile all’interno assorbe parte dell’umidità.
  3. Stai facendo un’attività troppo intensa.
    La “diffusione” (fenomeno chimico-fisico) di trasporto dell’acqua funziona solo sotto forma di molecole di vapore acqueo. Tuttavia, se il sudore liquido scorre a flussi, la membrana non può più tenere il passo con la rimozione. La condensa all’interno dell’indumento dà spesso la (falsa) impressione che il laminato non sia più impermeabile. Consiglio: opzioni di ventilazione aggiuntive come cerniere sotto le braccia o aperture di ventilazione sulle cosce facilitano – in una certa misura – la rimozione dell’umidità.
  4. L’impregnazione del tessuto non è di buona qualità.
    Quando l’impregnazione DWR si consuma a causa dell’usura o di ripetuti lavaggi, la pioggia non si raccoglie più all’esterno. Se si forma una pellicola d’acqua chiusa all’esterno del materiale, si parla di “bagnatura” (o wetting out). Lo strato d’acqua blocca la rimozione dell’umidità del sudore e la traspirazione si ferma definitivamente.
    Consiglio: per questo motivo, l’impregnazione DWR deve essere controllata regolarmente e riattivata o rinnovata se necessario.
  5. I pori del tessuto sono ostruiti.
    Anche una cattiva manutenzione del capo di abbigliamento può ostacolarne la traspirabilità. Specialmente con le membrane microporose, un lavaggio regolare è importante per mantenere la loro funzionalità ottimale, poiché i pori sottili possono ostruirsi con residui di sudore e sporco.
    Attenzione: le membrane microporose dovrebbero essere pulite solo con un detergente liquido, poiché i residui di detersivo possono anche accumularsi nei pori.
  6. La via di uscita è bloccata.
    A questo punto bisogna anche dire brevemente che l’abbigliamento funzionale può “respirare” solo se il vapore ha davvero il via libero. Questo significa che anche lo zaino e troppi strati di vestiti termici e isolanti possono ostacolare il trasporto del vapore acqueo. Specialmente con l’abbigliamento da pioggia traspirante, anche gli strati sottostanti dovrebbero partecipare alla rimozione dell’umidità.

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Abbigliamento traspirante
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