Con l’arrivo della bella stagione, la neve ormai sciolta sui monti e le giornate lunghe, si riaccende a tutti la voglia di scalare! Come negarsi d’altronde il piacere del sole sulla pelle, le mani nude sulla roccia tiepida su cui consumare i polpastrelli e quella stanchezza sulle braccia meglio nota come “ghisa”?! Su questo siamo tutti d’accordo ma non è così scontato individuare i luoghi migliori.
Dove arrampicare ad inizio stagione?
La meta per eccellenza del Nord-Est Italia è la Valle del Sarca, meglio nota con il nome del paese attorno cui si è sviluppato il polo d’attrazione d’arrampicata, ovvero Arco.
Come organizzare il soggiorno ad Arco?
Il paese di Arco è molto ben fornito di negozi di ogni genere necessario (articoli sportivi, alimentari, farmacie ecc.), bar, ristoranti, alberghi ed un’ottima libreria presso cui acquistare la guida di arrampicata. Poiché la zona vanta un grosso patrimonio non solo per quanto riguarda le falesie ma anche per itinerari multi-pitch, sappiate che ci sono due guide: una solo per le falesie ed una solo per le vie lunghe.
La guida che vi suggerisco è edita da Versante Sud e si chiama “Arco falesie”.
Qui puoi trovare la selezione di guide all’arrampicata ad Arco presenti su Bergzeit
Guide all’arrampicata ad ArcoConsigli sulla mobilità
Per quanto riguarda la mobilità, purtroppo, suggerisco di possedere l’auto, per quanto poi sia sempre difficile trovare parcheggio nei pressi del centro (e non azzardate mai a parcheggiare in zona sosta vietata o senza pagare il ticket perché la polizia controlla H24). Solo pochissime falesie sono raggiungibili a piedi dal paese, per cui è assolutamente necessario un mezzo proprio per avvicinarvisi.
Un’alternativa più sportiva e sostenibile sarebbe la bicicletta, visto che la zona è molto frequentata anche dagli appassionati di bike e risulta di conseguenza ben attrezzata sia con apposita segnaletica sia dal punto di vista infrastrutturale (e sarete sempre ben accolti in bar, ristoranti, hotel se arriverete a mezzo bicicletta).
Ph, Marta Cavallari
Consigli su dove dormire
Arco o i paesini limitrofi (come ad esempio Dro, Ceniga, Bolognano) offrono diverse soluzioni tra alberghi, Bed&Breakfast e affittacamere, abbiate solo premura di prenotare per tempo soprattutto nei fine settimana.
Ci sono poi due bei campeggi, entrambi con disponibilità sia di posto tenda che di bungalow: il Camping Zoo è il più simpatico e attrezzato, mentre il Camping Arco è più pratico perché a due minuti a piedi dal centro di Arco.
Se invece avete il vostro furgone attrezzato o la macchina camperizzata, potrete pure “campeggiare” al di fuori dei campeggi senza essere disturbati, purché siate discreti e cerchiate luoghi il più possibile isolati dal paese.
- Per avere maggiori informazioni sul campeggio libero in Italia: Campeggio libero in Italia: si può fare?
Periodo migliore
La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori per arrampicare ad Arco: in primavera le temperature sono perfette, talvolta può sembrare già caldo ma da mezzogiorno in poi si alza il caratteristico vento che spira dal lago (l’Ora del Garda) che secca l’aria, asciuga le prese e porta le buone condizioni. L’autunno, come la primavera, offre le temperature migliori ma le giornate sono più corte.
In estate è assolutamente troppo caldo. La zona è molto, molto frequentata in estate, anche da arrampicatori, ma unicamente per una questione di ferie. Per trovare buone condizioni, le temperature estive sono troppo alte.
In inverno, invece, si scala bene nelle giornate di sole pieno e presso le falesie esposte a sud, grazie all’azione mitigante del lago. Se invece il cielo è coperto o anche solo velato, fa molto freddo e risulta difficile star a mani nude e scarpette sulla roccia, a meno che non siate alla ricerca di quel secco freddo necessario per chiudere il 9a!
Ph. Stefano Ragazzo
Quali sono le migliori falesie di Arco?
Segue ora la presentazione delle migliori falesie del bacino di Arco. Per ciascuna falesia verrà indicato il tipo di arrampicata e roccia, l’esposizione, la location, i tempi di avvicinamento e se adatta in caso di pioggia, in modo tale che possiate orientarvi alla ricerca delle falesie che fanno al caso vostro.
Tutte le falesie presentate sono ben attrezzate e manutenzionate, per cui l’attrezzatura necessaria è la classica da falesia. Ogni cordata dovrà avere: il proprio imbrago, le proprie scarpette, il magnesio con spazzolino per pulire le prese e cancellare gli eventuali “bolli” di magnesio, una serie di rinvii, una corda singola, il gri gri o altro freno, acqua e cibo.
- Adatte ai principianti (gradi dal 4c al 6a): Massone (settore A), Muro dell’asino e La gola (settore Il Giardino)
- Adatte a scalatori medi (gradi dal6b al 7c): Padaro (settori Solarium, Il boschetto, Las Reinas e Ali di Mosca), Ottava Meraviglia, Red Point Wall (settore Centrale), Bassilandia.
- Adatte a scalatori forti (gradi dal 7b all’8c): Padaro (settore Gotico), Bassilandia.
Falesie adatte ai principianti
MASSONE
MURO DELL’ASINO
A soli 5 minuti di auto da Arco si raggiunge l’abitato di Laghel, da cui con 20 minuti di camminata in salita si perviene alla falesia.
L’ultimo settore sulla destra (che presenta le difficoltà più contenute in assoluto, ovvero di grado 3), si affaccia su un bellissimo prato pianeggiante attrezzato con un paio di tavoli in legno con vista sul lago di Garda. Il prato e la falesia, essendo esposti ad Ovest, sono in pieno sole durante il pomeriggio, quindi può essere un buon programma quello di trascorrere il pomeriggio a scalare fino al tramonto standosene lontani dalla confusione del paese.
LA GOLA
Allontanandosi una ventina di minuti in auto da Arco, superato il paese di Sarche, si raggiunge il caratteristico Lago di Toblino (su cui si affaccia un bellissimo piccolo castello ed un bar). La falesia è molto grande e si divide in sette settori.
Tra questi vi segnalo il settore Giardino, una bella barra di calcare grigio con esposizione sud ma non molto soleggiato perché ombreggiato dalla parete di fronte e fresco anche nelle giornate estive grazie alla presenza di un ruscello che scorre lungo tutta la base della falesia. L’ambiente è più montano rispetto alle altre falesie vicine ad Arco. Il vantaggio di questo luogo è sicuramente la minor frequentazione, nonché la possibilità di vedere un ambiente diverso.
Da tenere in considerazione il settore “casa del piacere” in caso di pioggia: è una grotta con gradi dal 7a all’8a+.
Falesie adatte a scalatori medi – forti
Ph. Stefano Ragazzo
PADARO
Padaro è la falesia che offre maggiori possibilità per gli scalatori di grado dal 6c all’8c, perché veramente molto grande, vario e di recente espansione. Le potenzialità del luogo sono state valorizzate in tempi relativamente recenti, ragion per cui la roccia è ancora estremamente abrasiva ed alcune delle linee poco ripetute non sono state ancora ben ripulite. Può capitare che cadono sassi dall’alto, è quindi consigliato l’uso del casco mentre si cammina sul sentiero (la base delle pareti invece è più riparata).
La falesia è esposta a est/sud-est a seconda dei settori, quindi va in ombra dal primo pomeriggio e richiede 10/20 minuti di avvicinamento dall’abitato di Padaro (10 minuti in auto da Arco), sempre a seconda dei settori. L’arrampicata è varia: canne, svasi, tacche, su muri verticali o strapiombanti.
Per gli amanti delle canne, consiglio il caratteristico settore Gotico con bellissimi tiri di 8a-8b su un calcare bianco strapiombante.
BASSILANDIA
Bassilandia è la falesia perfetta per le giornate di sole invernali o, viceversa, per le giornate primaverili velate, in quanto esposta perfettamente a sud e senza ostacoli che la ombreggiano. La falesia è una grande bastionata di roccia calcarea grigia verticale, caratterizzata da piccole tacche e piccole canne con tiri di ottima qualità ed una posizione panoramica strategica sul Lago di Toblino. Si raggiunge con 15 minuti di camminata e 20 minuti di auto da Arco verso Trento.
Ph. Alice Russolo
OTTAVA MERAVIGLIA
La falesia si trova immersa in un ambiente tranquillo e isolato, grazie ai suoi 20 minuti in salita di avvicinamento. L’arrampicata varia su buchi, canne, placchette e tettini. Ha esposizione est e va in ombra nel pomeriggio.
RED POINT WALL
Muro perfettamente verticale con tiri lunghi di resistenza su tacche, divertente da scalare a vista sui gradi che offre. La parete è esposta ad ovest, si raggiunge in 10 minuti a piedi da dove si lascia l’auto (10 minuti da Arco).