Campeggio o meglio bivacco libero: in tutta semplicità si tratta di trovare un posto piuttosto riparato, parcheggiare il van o piantare la tenda e godersi il panorama, il silenzio e la natura. Senza folle di campeggiatori, senza vicini invadenti e lontani dal trambusto dei campeggi attrezzati. Campeggio libero è per molti appunto un sinonimo di pace e libertà. Un piccolo viaggio di qualche giorno, in occasione magari di un ponte, in simbiosi con la natura. Nonostante questo quadro idilliaco, si deve però fare attenzione a come ci si comporta e non posarsi a caso ovunque.
La prima cosa da controllare sono le leggi riguardo il campeggio o bivacco libero nel paese in cui ti trovi.
Per avere una prima idea dai un’occhiata al nostri articoli:
- Campeggio libero in Italia: si può fare?
- Campeggio libero in Europa: tutte le info e le regole da rispettare
In maniera generale il modo migliore per trovare le informazioni è verificare i siti dei club alpini e consultare gli enti turistici.
Una volta verificata la situazione, devi fare attenzione a queste norme universalmente valide:
Non lasciare alcuna traccia
Una delle regole di base più importanti per il campeggio libero è “non lasciare tracce”.
Il che significa: lascia il posto dove hai bivaccato la notte esattamente come lo hai trovato al tuo arrivo. Anche se la regola del “non lasciare rifiuti in giro” è un cosa che impariamo fin da bambini, non sempre è rispettata. Infatti, molti pensano che gli avanzi di cibo siano velocemente degradabili quando invece a causa delle alte altitudini impiegano molto più tempo che a valle. Inoltre, i frutti tropicali come le banane possono impiegare fino a tre anni per degradarsi alle nostre latitudini. Quindi: dai l’esempio e raccogli la spazzatura che trovi anche se non è tua.
Rispetta l’ambiente che ti circonda
Ricordati che in quanto campeggiatore libero non sei ospite di un gestore di piazzolle ma sei ospite della natura. Pertanto, rispetta l’ambiente che ti accoglie cercando di preservare il più possibile la vita delle piante e di disturbare il meno possibile gli animali selvatici. Evita di far rumore durante le ore crepuscolari, quando la maggior parte degli animali selvatici è attiva ed è più sensibile. Non solo eviti di disturbarli ma eviti anche che loro vengano a farti visite inaspettate.
Scegli con attenzione dove posarti
Quando scegli dove pernottare, evita le zone sensibili di passaggio tra boschi e prati, le radure con pochi alberi, le zone di pascolo, i campi di erica, la brughiera, i prati fluviali e le zone con molta vita animale. Fai inoltre attenzione ai posti vicino alle città, alle autostrade, ai bar o ad altri luoghi utilizzati per la vita notturna. Se scegli una zona vicino a corsi d’acqua o laghi fai attenzione alle zanzare.
In linea di massina, è meglio scegliere un luogo asciutto e ben protetto che non si trovi né su un’autostrada o una strada principale, e men che meno in una proprietà privata.
Se puoi, evita di accendere fuochi
Per cucinare è sempre meglio utilizzare un fornello da campeggio. I fuochi all’aperto sono di solito proibiti nelle aree protette e nella foresta. In caso contrario, rispetta le norme regionali. In Baviera, ad esempio, i fuochi all’aperto sono possibili solo con il permesso del proprietario del terreno. Se dopo aver ricevuto il permesso vuoi accerndere un fuoco, mantienilo di piccole dimensioni e presta particolare attenzione in caso di siccità acuta – informati comunque sempre sui possibili pericoli di incendi boschivi.
Prepara e prevedi tutto in anticipo
Se hai intenzione di bivaccare in natura, devi pensare e preparare tutto in anticipo. Il minimo indispensabile per passare qualche notte in campeggio libero comprende:
- un cambio di vestiti,
- un kit di pronto soccorso,
- abbigliamento o attrezzatura antipioggia
- e cibo a sufficienza
Inoltre, devi anche prevedere e gestire la cosa meno “cool” da pensare ma più naturale per l’uomo, ovvero: il WC all’aperto. Scegli un posto che sia ad almeno 50 metri di distanza dall’acqua e utilizza carta igienica riciclata, da portare in un contenitore per la spazzatura.
Metti in pausa i social media
Ci sono moltissimi aspetti positivi dei social ed è bello poter condividere le proprie esperienze in diretta o quasi… ma come tutto anche i social media hanno il loro rovescio della medaglia.
Condividendo foto di bivacchi in posti magnifici ma non adatti al campeggio libero, sono aumentati i flussi di visitatori e campeggiatori in parchi naturali o aree protette. Per qualche foto o post da likes queste aree vedono la loro flora e fauna sempre più minacciate dall’uomo.
Se pensi di viaggiare in zone dove il campeggio libero non è ufficialmente permesso, evita almeno di postare queste foto sui social media. Goditi il momento dal vivo, cerca la simbiosi con la natura che ti circonda e cerca di usare il telefono solo in caso di emergenza o per le foto private.
Metti in pausa la tua vita quotidiana, la tua vita virtuale e concentrati su quella attuale e sulle meraviglie che ti circondano.
Se non aspetti altro che passare qualche notte in piena natura lontano dal trambusto quotidiano, controlla la tua attrezzatura e parti all’avventura.