Indice
- 1. Scegliete tutti insieme la destinazione della vostra gita
- 2. Pianificate l'escursione insieme
- 3. Fate attenzione all'attrezzatura giusta - per tutto!
- 4. Camminate senza pensare al tempo
- 5. Prenotate il rifugio
- 6. Fate attenzione alle comodità
- 7. Non trascurate l'importanza del gioco
- 8. Esplorate la natura
- 9. Puntate al raggiungimento di una vetta
- 10. Divertitevi!
Che sia mettendoli nello zaino porta bambino o facendoli camminare sulle proprie gambe, i bambini possono facilmente raggiungere dei rifugi e vivere delle esperienze indimenticabili in montagna. Il passare una notte in altitudine è infatti una di quelle avventure che rendono le vacanze o anche semplicemente i fine settimana speciali.
Come organizzare una gita in rifugio con i bambini? Il punto cruciale è sicuramente la scelta del rifugio giusto – deve essere “a portata di famiglia”. Questo però non vuol dire semplicemente verificare il tipo di rifugio: bisogna anche controllare il tipo di gita per arrivarvi e i tempi di percorrenza. I rifugi lontani o con molto dislivello sono quindi fuori dal gioco – almeno per le prime imprese. Vale anche la pena di prestare attenzione alle piccole “attrazioni” che lo caratterizzano: cosa propone il rifugio o l’alpeggio? come sono i suoi dintorni? In poche parole… Cosa può stupire gli occhi curiosi di un bambino?
Nell’organizzazione bisogna soprattutto tenere in conto che non appena si coinvolgono dei bambini in una gita ci sono degli aspetti che inevitabilmente cambiano. Uno di questi riguarda i tempi di percorrenza indicati sui cartelli o nelle guide: se si cammina con dei piccoli, non si può fare affidamento a queste stime. Un altro aspetto riguarda l’attrezzatura: le caramelle o le merendine possono diventare un elemento di primo soccorso! Per far si che l’escursione sia un’esperienza positiva e indimenticabile per tutti, vi svelerò qui di seguito 10 consigli/astuzie su cosa fare attenzione quando organizzate e vivete una gita in rifugio con la vostra famiglia.
1. Scegliete tutti insieme la destinazione della vostra gita
Coinvolgete il bambino nella pianificazione fin dall’inizio. Quale rifugio vi ispira di più? C’è qualcosa di speciale per i bambini? Per esempio, un lago, animali, un ruscello, un parco giochi o qualcosa di simile che attira particolarmente l’attenzione?
2. Pianificate l’escursione insieme
Guardate insieme la cartina escursionistica e studiate il percorso e la salita. Ci sono dei punti salienti o passaggi particolari? Cercate di trovare delle mete intermedie. Tuttavia, vi consiglio di tralasciare il discorso sul tempo di percorrenza. Con i bambini, soprattutto con i più piccoli, non si sa mai esattamente quanto tempo ci vorrà e in quanti posti ci si dovrà fermare, ad esempio per “lanciare i sassi nei ruscelli”.
3. Fate attenzione all’attrezzatura giusta – per tutto!
Procuratevi una buona attrezzatura per il vostro bambino. Si comincia dagli scarponcini adatti, si passa naturalmente all’abbigliamento impermeabile e antivento e si continua con il sacco a pelo o sacco lenzuolo e tutti gli accessori necessari come occhiali da sole, zainetto, ecc. Noi per esempio avevamo comprato a nostro figlio la sua prima lampada frontale per la sua prima notte in rifugio. L’ha incuriosito un sacco e non vedeva l’ora di poterla usare.
4. Camminate senza pensare al tempo
Prevedete tempo in abbondanza per fare la salita in modo che tutti arrivino al rifugio rilassati. Doveste anche fermarvi 300 volte, non fa nulla: non stressatevi, nessuno vi corre dietro, godetevi le pause 😉 . Lasciate che sia il bambino a dare il ritmo di marcia per arrivare in cima alla giusta velocità senza lamentele.
5. Prenotate il rifugio
Soprattutto se si è con i bambini più piccoli, prenotare una stanza è quasi d’obbligo: hanno bisogno di più di otto ore di sonno e una stanza gli permetterebbe di rigenerarsi completamente.
6. Fate attenzione alle comodità
Prendete dei vestiti caldi per la notte e un peluche familiare o qualcosa di simile. Il fattore comfort è naturalmente importante anche per un pernottamento in rifugio. Provviste cibo a sufficienza (a seconda delle esigenze del bambino, prevedete anche degli snack da mangiare in rifugio) e qualcosa di dolce per risollevare il morale nei momenti più difficili.
7. Non trascurate l’importanza del gioco
Una volta arrivati nel rifugio i giochi o delle attività insieme non devono mancare. La sera una partita a Uno è un classico e le carte occupano pochissimo spazio. Durante il giorno, invece, ogni spazio del rifugio -dentro e fuori- è un’occasione per divertirsi e scoprire la natura.
8. Esplorate la natura
Tenete d’occhio gli animali e osservate le piante. Soprattutto la sera e la mattina dopo, quando sulla montagna c’è silenzio, la possibilità di vedere un camoscio, un branco di stambecchi o qualche marmotta che gioca non è poi così rara. Potreste pensare di portare un binocolo con voi per osservarli da lontano: gli animali in natura sono qualcosa che ogni bambino ama guardare.
9. Puntate al raggiungimento di una vetta
Se i dintorni lo permettono, cercate una cima da raggiungere. I rifugi di solito non sono lontani dalle vette. Stare in piedi vicino alla croce di vetta è sempre qualcosa di speciale – un obiettivo raggiunto non solo per voi, ma anche per i vostri figli!
10. Divertitevi!
Rilassatevi, divertitevi e godetevi la natura! Il vostro umore sarà percepito e condiviso dal bambino. Non c’è niente di meglio che godersi la sera e la mattina in montagna. E poterlo condividere con il proprio figlio è doppiamente meraviglioso!